Quando si tratta di telecomandi per cancelli automatici, uno dei problemi più comuni che si possono incontrare è la limitata distanza di apertura. Questo può essere particolarmente fastidioso quando si cerca di aprire da una distanza maggiore o quando la porta o il cancello si trovano su una strada trafficata. In questo articolo vediamo insieme alcune soluzioni per ampliare il raggio d’azione dei telecomandi per cancelli automatici e migliorarne l’utilizzo.
Aumentare la potenza del segnale di un telecomando apricancello
Chiariamo subito un concetto importante: la potenza del telecomando non si può aumentare! Esistono normative che già dal 2005, stabiliscono su quali frequenze omologate devono trasmettere i telecomandi per cancelli e qual’è la potenza massima espressa in milliwatt. Inoltre aumentare la potenza significherebbe modificare alcuni componenti elettronici e non è sicuramente una cosa alla portata di tutti.
Allora perché ci sono situazioni in cui il telecomando apre da lunga distanza e altre in cui bisogna avvicinarsi molto, se non addirittura mettere la mano fuori dal finestrino?
La prima cosa da fare è cercare di capire il motivo della poca potenza, non sempre questo dipende dal telecomando. Una volta individuata la causa si possono trovare soluzioni che, pur non aumentando la potenza del telecomando potranno migliorare la distanza di apertura.
Come individuare le cause
Per trovare la migliore soluzione al problema dello scarso raggio d’azione del telecomando è buona cosa cercare di individuare la causa. In mancanza di strumenti specifici si può procedere per esclusione.
Partiamo dalle più banali: il problema riguarda solo il nostro telecomando o anche gli altri hanno lo stesso problema? Chiediamo ai nostri famigliari o ai vicini di casa che utilizzano la stessa apertura automatica se anche loro hanno le stesse difficoltà ad aprire, se il problema è comune non dipende dal nostro telecomando, al contrario, se riguarda solo il nostro sappiamo che non è un problema di frequenza o di ricezione, proviamo per prima cosa a sostituire la batteria.
Sui telecomandi di vecchia generazione inoltre sono presenti componenti che, in caso di urto o caduta accidentale, possono andare fuori taratura. In questi casi la conseguenza è che il telecomando funziona ancora, ma il raggio d’azione diminuisce. Per ripararlo servono strumenti specifici, un frequenzimetro o un oscilloscopio, un piccolo cacciavite in ceramica e, a volte, un saldatore a stagno.
Se non disponi di questa strumentazione e non conosci qualcuno che lo possa fare per te valuta l’acquisto di un nuovo telecomando compatibile a quello originale.
Il telecomando funziona ma la distanza di apertura è minima: cosa fare?
I nostri coinquilini hanno lo stesso problema? Oppure usiamo il telecomando anche in ufficio o in un’altra casa dove funziona benissimo? Questo è un chiaro segnale che il motivo del segnale scarso non è il telecomando. Vediamo insieme quali possono essere le altre possibili cause che limitano la distanza di apertura.
Il difetto si presenta solo in alcune ore della giornata? Solo nei giorni lavorativi? Solo la sera o nei weekend? Anche in questo caso possiamo escludere un problema del nostro “sistema” trasmettitore-ricevitore. Esiste un test, seppur banale e non professionale, che ci permette di avere qualche conferma in più: l’antenna serve a migliorare la ricezione, ma in caso di disturbi esterni amplificherà anche quelli, stacchiamo il filo dell’antenna dalla centralina o ricevitore, se la distanza di apertura aumenta, anche di poco, ci confermerà la presenza di disturbi in radiofrequenza (potrebbe anche essere un problema dell’antenna stessa, anche se raro, di questo parleremo più avanti).
Controlliamo se nelle vicinanze hanno aperto un cantiere. In tal caso è bene sapere che i radiocomandi delle gru sono molto potenti e possono generare disturbi. Oppure se c’è qualche radioamatore che la sera si diletta nel suo hobby, o ancora se può dipendere da impianti di allarme via radio.
Considera anche che l’etere è ormai carico di trasmissioni radio di ogni tipo, che possono creare disturbo anche se operano su frequenze diverse.
In tutti questi casi la soluzione può essere quella di cambiare frequenza o di passare ad un sistema in FM che è meno sensibile ai disturbi esterni. Il 95% dei sistemi base offerti con le automazioni trasmette invece in AM.
Una domanda che ci viene rivolta spesso è: può essere il cancello automatico del mio vicino ad interferire col mio? Al 99% la risposta è no. È molto difficile che questo accada e, in ogni caso, il problema si presenterebbe solo nel caso in cui vi trovaste a trasmettere il segnale contemporaneamente. Piuttosto chiedete al vicino se il suo cancello apre da buona distanza e controllate se usa la stessa frequenza del vostro, questo potrebbe farvi escludere un problema legato a disturbi su quella frequenza specifica.
Come sempre il consiglio è di rivolgersi ad aziende specializzate e spiegare il problema nel dettaglio, dopo aver fatto queste semplici verifiche potrete fornire al tecnico informazioni più precise.
Altri modi per migliorare il segnale del telecomando del cancello
Abbiamo verificato che il telecomando non è difettoso e non sembrano esserci disturbi radio, cosa possiamo fare per migliorare il segnale dell’apricancello?
Abbiamo scritto prima che l’antenna contribuisce alla portata del telecomando, così come è importante la posizione in cui viene montata. Anche in questo caso i test ci aiutano a capire le cause.
Prima di tutto dobbiamo sapere che i metalli fanno schermo, cancelli, ringhiere o muri in cemento armato sono un ostacolo al passaggio del segnale del nostro telecomando. Se nell’impianto non è stata prevista l’antenna e se la centralina è fissata su un muro in calcestruzzo, sotto una ringhiera di ferro o all’interno di un box con porta in ferro, installare un’ ‘antenna della giusta frequenza può essere una soluzione. Prima di acquistarla facciamo una prova con uno spezzone di filo: non dovrai fare altro che collegarlo all’ingresso del cavo centrale dell’antenna. Questo non è un test professionale e la lunghezza del filo dovrebbe essere calcolata sulla frequenza del ricevitore. In ogni caso uno spezzone da un metro circa fissato ad un bastone per tenerlo in alto o portato fuori dal box ci può dare qualche indicazione di massima. Se la situazione migliora, puoi procedere con l’acquisto dell’antenna, ricordandoti che deve avere la stessa frequenza del telecomando.
L’antenna, se è presente, potrebbe essere ossidata o avere il cavo “in corto” ed essere quindi la causa del malfunzionamento. Anche in questo caso ti suggeriamo di fare il test dello spezzone di cavo al posto dell’antenna, se la distanza di apertura aumenta sostituiscila con una nuova (sempre facendo attenzione alla frequenza), in caso contrario noterai un ulteriore peggioramento: il test ti sta dicendo che l’antenna non è difettosa.
Un’ultima prova che ti suggeriamo di fare, se l’antenna è stata montata vicino alla centralina in basso, coperta dal muro, sotto una ringhiera di ferro o all’interno di un box è di provare a spostarla, all’esterno nel caso del box o il più in alto possibile e lontano dal ferro se si tratta di un cancello.
Utilizzare sistemi alternativi per l’apertura del cancello
Non hai trovato una soluzione o non vuoi litigare con il vicino che ha speso un capitale per un bel sistema di allarme via radio? Esistono sistemi alternativi per aprire il tuo cancello o garage, tramite Bluetooth, Wi-Fi collegato al router di casa o GSM, aprendo tramite un semplice chiamata da smartphone.
Sono soluzioni efficaci, ognuna di queste ha pregi e difetti che vanno analizzati nel dettaglio, per questo ne parleremo in un articolo dedicato. Se hai ancora dubbi o hai bisogno di aiuto per capire come migliorare le prestazioni del tuo telecomando? Contatta il nostro servizio clienti, ci trovi anche su WhatsApp!